Miracoli

Siamo noi il nostro miracolo quotidiano.

Sembra la frase di un film (ed infatti lo è) però a pensarci bene ognuno di noi fa cose grandi e straordinarie.

La nostra vita è fatta di traffico, di lavoro, di ricerca. Giorno dopo giorno ci alziamo la mattina e andiamo al lavoro, a scuola, alla ricerca di un lavoro, ritorniamo a casa e ci occupiamo della casa, della famiglia, spesa, bollette. Ogni giorno, ogni settimana, ogni mese.

Questa visione ci fa dire: “che roba, ma chi potrebbe mai resistere?”
Risposta: “Noi, ognuno di noi.”.

Non basta: con il passare del tempo dobbiamo alzarci con un nuovo dolore, una nuova malattia, dobbiamo affrontare la morte che miete i nostri cari, i nostri amici e persino i nostri nemici. Questo, giorno dopo giorno.

Eppure siamo attaccati alla vita, la vogliamo, per quanto faticosa e triste.

Perché?

Perché siamo il nostro miracolo.

Perché questo miracolo ci dà la forza che ci sospinge a continuare e a prenderci cura di noi stessi e delle persone che sono attorno a noi.
La forza, che possiamo chiamare solo con un nome: Amore, ci permette di essere un miracolo.

A volte quando sentiamo che il mondo intorno a noi precipita (succede) ci dimentichiamo della nostra forza, del nostro miracolo e questo ci fa sentire impotenti di fronte agli eventi.
Come fare per ricordarsene? Non lo so, non sono così saggia.

Quando mi succede, e mi succede, e riesco a ricordarmi che sono il mio miracolo, guardo in cielo e vedo che il cielo può essere nuvoloso, con il sole o senza, che c’è vento o pioggia ed anche tutte e due, poi penso che sopra tutto quello che avviene nel cielo, il cielo rimane lo stesso.
Quindi mi domando sono sempre io? Acciaccata, dolorante, con quello che debbo affrontare che mi sembra di essere al limite delle mie forze, sopportazione, pazienza, sono io?
No, non sono io.
e…
Si, sono io.

Siamo dentro la nostra vita e quello che ci capita siamo noi, noi possiamo solo scegliere come affrontare il tutto (frase trita?) ed è questo che ci fa essere come il cielo, come il mare ed essere un miracolo. (sì lo so è una frase trita).

Se non mi ricordo di guardare il cielo ?
Il mio miracolo accade. Non so se capita ad altri, ma allora sembra che le macchine mi fanno attraversare, vedo un sorriso in più in un passante (incredibile!). Mi ritrovo ad ascoltare una musica che addolcisce le mie sofferenze, a volte balena dal mio cervello in convulsione che facendola scaturire poi si placa. Trovo un libro, una frase che illumina quella porzione buia della mia vita, che dà aria al mio fiato mozzato.

Ed il miracolo ricomincia.

Spero che qualunque cosa capiti si possa continuare a vedere il proprio miracolo.