Il Naturopata

Il mio compito, come naturopata, é di aiutare le persone a mantenere o ritrovare un equilibrio energetico.

Partendo dall'assunto che la malattia é la manifestazione di uno squilibrio energetico, con la diagnosi effettuata dal medico, la persona che si trova a decidere come procedere per ottenere la sua guarigione/riequilibrio, può scegliere di utilizzare metodi non convenzionali per raggiungere tale obiettivo.

  Cosa non sono 

Non una maga, una mistica, non prometto miracoli, né li faccio.

  Cosa faccio

 Mi piace aiutare gli altri a stare bene con loro stessi e con gli altri.

Secondo il mio modo di vedere, se le persone sono in equilibrio, sono in grado di rapportarsi con il proprio io ed il mondo molto più proficuamente di quando non sono in equilibrio.

Questo non vuol dire che basta prendere una pozione magia e tutto cambia e migliora.

Questo vuol dire che ognuno di noi fa il proprio lavoro su se stessi e sul proprio stato e che un naturopata o altro operatore di tecniche alternative può dare indicazioni per rendere un po' più agevole il proprio cammino.

 

Ma che fa un Naturopata?

La medicina naturopatica (o naturopatia) è una pratica di medicina complementare, i cui fondamenti teorici furono formulati alla fine del XIX secolo negli Stati Uniti per poi diffondersi, in diverse forme, nel resto del mondo. Essa si basa sulla stimolazione della capacità innata di autoguarigione o di ritorno all'equilibrio del corpo umano, denominata omeostasi. Le pratiche naturopatiche possono essere molto varie: massaggi, riflessologia plantare, idroterapia, cromopuntura/cromoterapia, floriterapia, climatoterapia, aromaterapia e molte altre.

 

 

Principi

La naturopatia sostiene che è auspicabile prevenire la malattia mantenendo o ripristinando l'equilibrio energetico della persona. La malattia è, nell'ottica naturopatica, conseguenza di uno squilibrio energetico; la correzione di tale squilibrio determina la scomparsa dei sintomi. Il termine "energia" è usato in senso pseudoscientifico e vicino al suo impiego in pranoterapia.

La naturopatia differisce dalla medicina allopatica (ovvero la medicina "tout court") in quanto:

  1. considera la malattia conseguenza di uno squilibrio energetico (principio proprio della medicina tradizionale cinese)
  2. ha un approccio "olistico" nei confronti del paziente ("completo", teso ad una valutazione globale). La valutazione del singolo caso non si basa sull'esame del/dei sintomi ma sull'esame del terreno della persona e dei fattori esogeni con cui entra continuamente in contatto (es. agenti patogeni, componenti geobiologiche dell'abitazione) e sullo stile di vita del soggetto, al fine di individuare ed eliminare quelli originanti lo squilibrio energetico.

Il riequilibrio energetico può essere attuato anche per mezzo di specifiche tecniche di massaggio o cromopuntura che si basano sugli stessi principi dell'agopuntura nella medicina tradizionale cinese: la stimolazione di specifiche aree corporee è attuata con metodi non invasivi (es. digitopressione) sulle stesse aree sottoposte a stimolazione con la tecnica agopuntoria.

La naturopatia non si pone come sostituto della medicina allopatica, ma come strumento complementare, in un'ottica secondo cui l'approccio alla malattia può comportare modalità di intervento differenti e che agiscono in sinergia. I naturopati, ad esempio, non sostengono di poter eliminare il cancro, ma di poter contribuire a prevenirlo integrando le terapie.